Verrà il bel tempo”
1940-45 esperienze e speranze di gaggianesi in guerra
l'ultimo libro dell'Associazione Culturale gaggianese Il Rachinaldo

04/11/2005

Presentato il Libro presso l'Auditorium Comunale
In vendita a soli 6 Euro presso le edicole e cartolerie di Gaggiano

L'attento lettore che si metterà a guardare le foto di questa presentazione del libro, forse poco capirà cosa hanno a che fare le foto di gente che si ritrova a mangiare, ma i soci del Rachinaldo, prima della presentazione, si sono ritrovati per "festeggiare" l'uscita del libro, presso la "Trattoria della Fratellanza" a San Vito per fare quattro chiacchiere sull'ultimo sforzo editoriale dell'associazione e dei futuri progetti, ma anche per gustare i famosi ossi buchi del "De Lazzari"

.... una suggestiva foto della Chiasa di S. Vito...

.... quelli del Rachinaldo..... sul fondo, possiamo notare il Capitano Andrea Crescenzi,
in servizio presso l'Ufficio Storico dell’Esercito Italiano, che ci ha onorato anche durante la cena della Sua presenza

... ma ecco, torniamo all'Auditorium, l'Ass. Bianchi introduce la serata
 

... moltissimo il pubblico presente....

In quest’anno – 2005 – in cui si celebra il 60° Anniversario della fine della II Guerra Mondiale e della liberazione dal nazi-fascismo abbiamo sentito parlare ancora di Resistenza armata, di Partigiani, tuttavia con un accento nuovo volto non solo alla mera celebrazione ma anche alla ricostruzione della memoria e alla valorizzazione di alcuni aspetti dimenticati della storia di quegli anni.

Anche “il Rachinaldo”, con questa nuova pubblicazione de “I Piccoli Quaderni”, pur nei suoi limiti, vuol portare un contributo al recupero di tutte le storie che han fatto la storia del nostro paese.

Quattro le storie qui presentate, di quattro diverse persone tutte gaggianesi, da cui emerge, filtra e si trasmette una dominante comune: il desiderio, la speranza e/o, in alcuni momenti, la quasi certezza che tutto ciò che si vive e si è vissuto volga presto al bene; l’idea che anche il male si risolva in un domani migliore per se, la famiglia, la patria....

Con questi sentimenti, così, ritagliandolo da una frase scritta in un giorno pessimo da uno dei protagonisti delle storie presentate abbiamo scelto il titolo:

Verrà il bel tempo
1940 - 45: esperienze e speranze di gaggianesi in guerra

La prima storia è quella del soldato Giuseppe Del Bel Belluz, che all’indomani dell’8 settembre 1943, si ritrova prigioniero dei tedeschi e deportato come Internato Militare Italiano in un Lager nazista, indi inviato ai lavori coatti; liberato dagli americani il 9 aprile 1945 sente il bisogno di scrivere e appunta su un “Diario”, autografo e precisissimo per date e luoghi, tutta la sua odissea.

Mattia

Per ricordare e approfondire questa pagina di resistenza passiva di quei prigionieri, Mattia Zangrossi ha redatto l’inserto “I soldati dimenticati”.

Massimo

La seconda storia emerge dalla corrispondenza di guerra – stralciata e trascritta a cura di Massimo Pravettoni – di due coniugi: lui, Gino Bonalumi, le cui lettere ci raccontano la vita militare, condivisa ma sofferta, di un semestre in prima linea sul fronte greco (tra il novembre 1940 e l’aprile 1941) ove si incontra con una ventina di compaesani; lei è Maria Muggetti le cui risposte ci presentano in contemporanea la vita di Gaggiano in quei primi mesi di guerra e l’ansia e la partecipazione con cui ella, i paesani tutti e il podestà e il prete, seguivano i nostri militari al fronte.

Paolo

La terza storia, breve come i suoi vent’anni, è quella di Mario Cavalleri, bersagliere in Russia: la ricavano Andrea Gramegna e Paolo Migliavacca da una lettera che il giovane ha scritto ai famigliari e che è stata rinvenuta, a decenni di distanza, nell’Archivio comunale.

La quarta storia parte dalla guerra ma si sviluppa poi nel periodo della ricostruzione e nasce dall’intervista – curata da Mattia Zangrossi e Paolo Migliavacca - al bersagliere Giulio Bertaggia, reduce, ferito sul fronte del Don, che al suo ritorno a casa si inventa il lavoro intraprendendo l’attività di commerciante in tessuti e confezioni che ancor oggi prosegue in famiglia.

Conclude il libro una sintetica “cronologia”, collazionata da Attilio Fracassi, che riteniamo utile per farsi un’idea generale di quanti e quali fossero i belligeranti, e che può servire ad inquadrare, seppur a grandi linee, tutto lo scenario pre-bellico, bellico e post-bellico in cui si sono sviluppate le storie qui presentate.

Il pubblico è stato molto attento ed interessato per tutta la serata, ed ha apprezzato le varie spiegazioni dei relatori del "Rachinaldo".

Prende la parola Ambrogio, poi infine il Cap. Crescenzi, che spiega le funzioni dell'Ufficio Storico di Roma
 

Terminata la spiegazione sui contenuti del libro, le preziose informazione fornite dal Capitano dell'Esercito e le domande del pubblico, il Sindaco Miracoli, regala il DVD "Ballo d'Aprile" tutti i Gaggianesi che hanno collaborato con le loro interviste alla sua realizzazione.

Al termine della presentazione, che ha visto la partecipazione di circa un centinaio di persone, numero veramente alto, considerando una serata piovosa, c'è stata la vendita del "quaderno", e sono state vendute come ridere circa una sessantina di copie, ovviamente grande soddisfazione da parte di tutti.

 

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